La scelta di un cane

Sarò diretto, nessuno vi ha mai ordinato di prendere un cane, o almeno così dovrebbe essere, perciò visto che presumibilmente dovrà passare tutta la vita con voi, dovrete essere pronti a questo impegno Improrogabile e a tempo indeterminato.

Se volete prendere un cane solo per togliervi uno sfizio, non prendetelo. Se volete prendere un cane solo per riempire un giardino, non prendetelo. Vi assentate abitualmente durante la settimana? Non prendetelo. Al cane non basta una mano che lo sfami due volte al giorno, né un umano che lo saluti la mattina prima di uscire e la sera prima di rientrare.

Al cane serve molto di più.

A quella vita che avete legato alla vostra dovete molto di più.
Consapevoli di tutto ciò, il momento della scelta è una fase delicata.

Ciò per cui mi batto e per cui continuerò a battermi è il riuscire a costruire il binomio perfetto, anche se rimane, per colpa di noi umani, una sorta di asintoto. Parlando di sport ci sono stati casi, eclatanti ed esemplari allo stesso tempo, che hanno insegnato che il binomio perfetto non è sempre fatto dal conduttore più forte e dal cane più dotato, dal pilota più forte e dalla macchina più veloce, dal pilota più forte e dalla moto più prestazionale. Ed anche nella vita di tutti i giorni ci serve il compagno che più ben si adatti.
A ognuno il suo.
L’errore più grande che si possa fare è basarsi esclusivamente sull’aspetto fisico. Tralasciando per ora il discorso che questo è uno dei motivi per cui vengono snaturate tante razze canine, ciò può comportare seri problemi per i futuri proprietari che hanno scelto il loro amico a quattro zampe solo da foto di copertina. Al giorno d’oggi è molto facile reperire informazioni su una data razza e chiunque, che sia attraverso internet o attraverso un libro, può farlo. Se non altro, visto che anche l’occhio alla fine vuole la sua parte, valutiamo pur sempre tra quelli che più ci piacciono quelli che più si adatteranno alla nostra vita. Inoltre, va comunque valutato, al di là di ciò che scrivono i libri e recitano gli standard, anche il singolo soggetto visto che comunque è sempre il risultato della selezione dell’uomo.

Per quanto riguarda un meticcio, un cane di un canile, adozione che io assolutamente consiglio se è la prima volta che ci si avvicina al mondo canino, può essere meno facile prevederne il carattere.

Altro consiglio che io darei è quello di non fare niente in maniera autonoma se non si ha l’esperienza per farlo. L’occhio di un esperto saprà valutare senz’altro meglio il cane e potrà aiutarci nella scelta.

Altro parametro di scelta per cui vale la pena spendere due parole è la taglia.
Spesso sento dire che si vuole un cane piccolo per un appartamento, e la gente si orienta verso cani come il Jack Russel Terrier o il Border Collie solo per fare due esempi. Cane piccolo non equivale a vita sedentaria da appartamento, ma anzi, per la mia esperienza sono portato a dire che l’attività del cane è inversamente proporzionale alla taglia, un cane grande non è un cane che deve stare fuori a correre tutto il giorno. Se non altro, se questo è un dogma da cui non volete smuovervi e volete a tutti i costi un cane piccolo, consiglio almeno di orientarsi su cani piccoli ma selezionati per essere cani da compagnia e non rischiare che un cane come i due ad esempio di prima, con un’enorme vocazione al lavoro e un elevatissimo quantitativo di energie, impazzisca tra le mura di casa.

Ma tutti i cani sono per tutti?
Ahimè, no.

Purtroppo, spesso almeno inizialmente per mancata esperienza, non tutti i cani sono per tutti i padroni. Ci sono dei cani e dei caratteri più difficilmente gestibili di altri. Per quanto possa esserne ispirato se io fossi uno che non ha mai avuto cani non prenderei mai una razza pastore abituata al gestirsi in autonomia e ad essere un incorruttibile guardiano del gregge, così come non prenderei mai cani che per loro natura siano poco socievoli, Ecc. Perché per quanto il cane abbia una capacità di adattamento straordinaria, per quanto io possa lavorare, per di più da inesperto com’era la premessa, sulla sua socializzazione, non posso certo chiedergli di snaturare quelle che sono le sue caratteristiche forgiate da anni di selezione.

Inoltre anche il sesso del cane influisce.
Sempre parlando in generale, un maschio potrebbe essere più dominante, anche con noi, che non è un problema da sottovalutare, e meno docile di una femmina. Così come un maschio potrebbe essere meno incline ad essere portato al parco e liberato nell’area per cani in mezzo ad altri 10, 20 se non 30, conspecifici, tra l’altro per la maggior parte dei casi sconosciuti. Quando qualche cliente mi espone questo problema io rispondo che loro dovrebbero pensare che l’eccezione non è il loro cane adulto maschio che non gioca amorevolmente dentro il recinto dell’area per cani con altri 20 adulti, ma l’eccezione sono quei cani adulti maschi lì dentro. Per quanto mi riguarda non è un problema, specialmente in certe razze e caratteri, è contro natura. Poi che il cane quando è a spasso con noi, magari proprio in quel parco, debba essere equilibrato e non dare addosso a tutti è un altro discorso e cosa che do per ovvia. Tuttavia queste sono indicazioni in linea generale e può capitare di avere femmine più litigiose, meno docili e più dominanti rispetto a maschi calmissimi e docilissimi.

Tutto ciò può essere in parte plasmato durante la crescita del nostro cucciolo. Una buona socializzazione può influire moltissimo.
Questo è uno dei motivi per cui io consiglierei sempre di prendere cani cuccioli o cuccioloni dovendo scegliere, perché potremo influire maggiormente durante la sua crescita sulla sua educazione. Con questo non voglio far passare il messaggio che se prendessimo un adulto la nostra vita sarebbe un inferno a causa dei suoi passati trascorsi od eventuali traumi, perché è vero che un cucciolo può essere plasmato a noi, ma sempre essendo in grado di crescerlo senza errori. Per questo sia che sia cucciolo, sia che sia adulto, e specialmente se siete alla vostra prima esperienza, una figura che vi segua, un addestratore di esperienza vi aiuti e vi dia qualche consiglio è fondamentale. E ricordate che anche un cane adulto, anche per quanto drammatici siano stati i suoi percorsi è in grado di ricominciare una vita con voi. Così come è in grado di affezionarsi a voi alla stessa stregua di un cucciolo, pur se qualcuno pensa il contrario. I cani del canili ne sono un esempio, una volta adottati si attaccano morbosamente alla persona che continueranno ad amare fino all’ultimo dei loro giorni.

Un meticcio è più sano di un cane di razza?
Questa è una sorta di leggenda. Casomai esistono cani di razza con cattive selezioni, così come esistono meticci per esempio displasici. Ma come si ammala un cane di razza può ammalarsi un meticcio. Quello di cui magari uno deve tener conto è che, sempre in linea generale, un cane di taglia piccola sarà mediamente più longevo di un cane di taglia grande, sempre con le dovute eccezioni.

Per concludere, la decisione di prendere un cane non è da paragonarsi alla decisione di comprare una nuova tv. Il cane ha delle esigenze, ha dei bisogni, comporterà spesso sacrifici, oltre che di impegno e tempo, anche economici, sarà al nostro fianco ogni giorno ed ogni giorno dovremo prenderci cura di lui.

E come scriveva Konrad Lorenz:
“Per il cane l’amicizia personale è tutto. Ricordate però che in questo modo vi assumete un impegno tutt’altro che lieve, perché dopo è impossibile rompere l’amicizia con un cane fedele, e darlo via equivale a un omicidio”

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