Addomesticamento del cane

L’addomesticamento, ovvero quando tutto ha avuto inizio per un’amicizia indivisibile.

Le prime tracce di domesticazione del cane risalgono a migliaia di anni fa. Gli studiosi ritengono che la domesticazione dei cani sia avvenuta tra 20.000 e 40.000 anni fa, anche se esistono diverse teorie e ipotesi sulla datazione esatta e sulle circostanze specifiche. Le prove archeologiche suggeriscono che i lupi grigi (Canis lupus) potrebbero essere stati i progenitori dei cani domestici, e l’addomesticamento potrebbe essere iniziato quando i lupi selvatici si sono avvicinati ai villaggi umani alla ricerca di cibo. La relazione tra uomini e cani si è poi sviluppata nel corso del tempo, con i cani che offrivano assistenza nella caccia, nella guardia e in altre attività umane.

Addomesticamento del cane
Il cane si avvicina ai villaggi e inizia l’amicizia

 

I cani hanno avuto un ruolo significativo nella storia umana in diversi ambiti.

Ecco alcuni dei principali ruoli dei cani per gli esseri umani nel corso della storia:

 

  1. Caccia: Fin dai primi stadi della domesticazione, i cani hanno aiutato gli esseri umani nella caccia. Grazie al loro olfatto sviluppato e alla loro agilità, i cani erano in grado di inseguire e stanare la selvaggina, contribuendo al successo della caccia e fornendo cibo alle comunità umane.
     
  2. Pastoralismo: Nei periodi successivi, i cani sono stati impiegati nell’allevamento del bestiame. I cani da pastore hanno aiutato gli allevatori a radunare, proteggere e guidare il bestiame, come pecore e bovini. La loro presenza ha contribuito a garantire la sopravvivenza delle mandrie e ha facilitato la vita nomade dei pastori.
     
  3. Sicurezza e difesa: I cani sono stati utilizzati per la sicurezza e la difesa delle comunità umane. Le razze di cani da guardia sono state selezionate per le loro capacità di allertare gli esseri umani in caso di pericolo e per il loro istinto protettivo. Sono stati addestrati per sorvegliare le proprietà, prevenire intrusioni indesiderate e proteggere le persone.
     
  4. Trasporto: In molte culture antiche, i cani sono stati addestrati per trainare slitte o carri, consentendo agli esseri umani di trasportare merci e persone su lunghe distanze. Questo ruolo è particolarmente evidente nelle regioni artiche e nelle comunità indigene che dipendevano dai cani da slitta per la mobilità.
     
  5. Compagnia e affetto: Oltre ai ruoli pratici, i cani hanno sempre fornito compagnia e affetto agli esseri umani. La loro presenza ha contribuito a ridurre lo stress, a migliorare il benessere emotivo e a creare legami speciali con gli esseri umani. I cani sono diventati animali domestici amati e sono considerati parte integrante delle famiglie in molte culture.

L’addomesticamento e quindi il ruolo dei cani per l’uomo è stato così significativo che la loro relazione con gli esseri umani ha avuto un impatto profondo sulla società e sulla cultura in tutto il mondo.


Addomesticamento e addestramento…

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Cani sognano? E’ proprio vero?

Cani sognano e dormonoTi sei mai domandato se i cani sognano?

Cani sognano, ovvero hai mai notato mentre il cane dormiva, che facesse dei movimenti strani, dei piccoli abbai o borbottii, come se stesse sognando?

Si, i cani sognano, ma cosa sognano?

Secondo uno psicologo di Harvard, stava sognando proprio te!

Il dottor Deirdre Barrett, insegnante e psicologo clinico ed evoluzionista presso la Harvard Medical School, durante un’intervista per la rivista People ha dichiarato che con grande probabilità i cani sognano i loro padroni.

Secondo la sua tesi, non c’è certezza matematica che questo avvenga. Tuttavia, è molto probabile che i nostri amici a quattro zampe ripercorrano in sogno la loro quotidianità con noi, sognando.

I cani sognano come noi

“Gli esseri umani sognano le stesse cose a cui sono interessati di giorno, anche se più visivamente e meno logicamente”, ha detto Barrett a People. “Non c’è motivo di pensare che gli animali siano diversi. Poiché i cani sono generalmente estremamente attaccati ai loro proprietari umani, è probabile che il tuo cane stia sognando il tuo viso, il tuo odore e di farti piacere o infastidirti. “

A conferma della tesi dello studioso, il fatto che i cani durante i loro sogni si muovino, esempio correndo con le zampe, significa che stanno riproducendo nel sogno uno scenario reale. E Probabilmente già vissuto.

L’importanza del sonno per i cani

È molto importante che un cane, durante la sua vita, riesca ad avere le ore di riposo necessarie al proprio benessere fisico e mentale.

Così facendo, i sogni dei nostri pelosi, saranno sicuramente conditi di biscotti, coccole e dolci momenti.

CANI, SONNO e SOGNI: un equilibrio importante per la convivenza 

E importante che il cane dorma le giuste ore e che non sia stressato. Questo contribuirà ad avere buon rapporto con il nostro cane, e quindi  un rapporto sereno in famiglia. Sereno lui, saremo sereni anche noi.

Il supporto di un addestratore cinofilo può agevolare a stabilire un buon equilibrio tra cani e bambini, tra il nostro bambino ed il nostro amico cane

Se vuoi ulteriori informazioni, se vuoi il nostro supporto per migliorare il rapporto con il cane,  CONTATTACI.

E comunque… i cani sognano ed ci aiutano non solo a sognare, ma anche a realizzare i nostri sogni, come nel caso de “La fattoria dei nostri sogni“, film documentario del 2018.

CANI E MASCHERINE: In tempo di COVID il cane ci vede con un altro volto

Cani e mascherine: il cane è sempre stato abituato a vederci a volto scoperto, possibilmente senza cappuccio e indumenti che quindi non gli permettessero di riconoscerci facilmente.

Cani e mascherine: in un periodo di pandemia, di COVID, come questo ci sono state tante novità per tutti gli esseri umani: nuovi protocolli da seguire, lockdown, triage, guanti, incertezze e mascherine.

Cani e mascherine: in un periodo di pandemia, di COVID, ci sono tante novità anche per i nostri amici cani.

Cosa c’entra questo con i nostri amici a quattro zampe?

cani e mascherine in tempi di COVIDI comandi che noi impartiamo ai nostri cani sono sempre stati chiari e non ovattati dalle mascherine, ma soprattutto ci siamo interfacciati a loro senza una schermatura, a volto scoperto.

Il biologo Mark Bekoff evidenzia dal suo studio che più del 70% dei cani a contatto con una persona con la mascherina, hanno delle reazioni e dei comportamenti decisamente inusuali rispetto alla normalità pre 2020.

Sono infatti restii ad avvicinarsi, hanno un atteggiamento guardingo, osservano la persona e chi la indossa, annusano di più, e sono globalmente più incerti e cauti.
Perché? Ovviamente perché i cani, da sempre, ci hanno visto a volto scoperto. Hanno letto le nostra bocca, i suoni, e in generale sapevano interpretare la nostra mimica facciale.

Come possiamo aiutare i nostri cani?

Dobbiamo fargli conoscere le cose, dobbiamo educarli. Così come quando c’è un bimbo che sta per nascere, il cane percepisce tutto questo e la cosa migliore e più naturale da fare è semplicemente fargli annusare il nascituro. Con la mascherina è lo stesso identico discorso. Non è altro che un oggetto inanimato, indi per cui dovremo fargliela annusare, dovremo indossarla noi con lui, e mostrargli altri estranei con la mascherina.

Il cane imparerà che questo oggetto, una sorta di museruola, è una nuova normalità nel contesto in cui vive e con cui si relaziona.

Il condizionamento in questo è fondamentale.

Per esempio metto la mascherina ==> gratificazione, coccole, biscotto, associazione positiva.

Gli step possono e devono avvenire prima in casa con il nucleo, poi fuori con amici, prima i familiari e subito dopo anche sconosciuti.

L’importante è non forzare il cane in caso di reazione avversa o paura.

Qualora si percepisse una reazione di aggressività o completo restio da parte del cane, rivolgersi a un esperto del settore è sempre la cosa migliore.

CANI e MASCHERINE: educare il cane, abituarlo a questa nuova “modalità” anche questa è una cosa importante per una buona convivenza

E importante avere buon rapporto con il nostro cane, è importante che sia educato, un rapporto sereno in famiglia l’avremo quando saremo in armonia anche con lui.
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Contatti

 

Infine, proteggiamoci, seguiamo i consigli

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=235 

CANE E GIOCHI: Come gestirli

Cane e giochi, la gestione dei giochi stessi é un argomento poco affrontato e spesso tralasciato, ma di fondamentale importanza per la quotidianità col proprio cane.

Cane e giochi: l’errore

Cane e gioci: l'errore

L’errore più comune é quello di lasciare a disposizione del cane una miriade di giocattoli che noi vorremmo che per lui fossero dei passatempo, ma che invece diventano solo qualcosa da avere tra i piedi e ignorare.

Avere tutti i giochi sempre a disposizione é sbagliato, perché il nostro cane perderà l’interesse per gli stessi.

Cane e giochi: come comportarsi

Per far sì che questo non accada dobbiamo gestire noi i giochi, il tempo ed il momento, in cui il nostro cane può disporre di un gioco piuttosto che un altro.

Ad ogni gioco possiamo dare una funzione, scegliendo quello più adatto al momento.

Ci saranno dei giochi e dei masticativi che saranno più adatti nel momento in cui il cane dovrà rimanere da solo e/o in nostra assenza, come ad esempio un Kong, dei giochi più consoni al momento in cui il cane é libero di correre in giardino, fino ai giochi da sfruttare per l’interazione del cane con noi, come semplici corde o salamotti, che avranno anche la funzione di consolidare il nostro rapporto.

Quindi ad ogni momento della vita del cane può corrispondere una certa tipologia di gioco che aiuterà il cane a trovare qualcosa di soddisfacente da fare.

Ma ricordiamoci che per il cane, il miglior tempo sarà quello speso con noi.
Giocare con il proprio cane é importante!

CANE e GIOCHI: anche questa è una cosa importante per una buona convivenza

E importante gestire le attività di gioco con il cane.
Va ricordato che un rapporto sereno in famiglia l’avremo quando saremo in armonia.
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Infine, volendo, possiamo dilettarci anche noi con qualche gioco https://www.flashgames.it/giochi/cani 

 

 

CUCCIOLO PIPÌ IN CASA

Cucciolo pipì in casa: scopriamo qual è il metodo più corretto per insegnare al cucciolo di cane a non fare i bisogni in casa.

Cucciolo pipì: Come insegnare al cucciolo di cane a non fare i bisogni in casa

Cucciolo pipì in casa

Per insegnare al cucciolo di cane a non fare i bisogni dentro casa occorre innanzitutto molta pazienza, è un percorso lungo, infatti non si può pretendere che un cucciolo di cane impari da un momento all’altro dove deve fare i suoi bisogni.

Il cucciolo di cane ha una autonomia decisamente più bassa di quella di un cane adulto.
Un cane adulto riesce a trattenere l’urina e le feci anche per mezza giornata, ma per il cucciolo non si può pretendere che regga i suoi bisogni per tutto questo tempo.

Una buona pratica per poter insegnare al cucciolo a non fare i bisogni in casa, è quella di osservare quando il tuo cucciolo tende a defecare ed a fare le urine, generalmente noterai che ci sono momenti precisi della giornata in cui ciò avviene, ad esempio:

  • la mattina appena alzato quando si sveglia
  • dopo un riposino
  • dopo i pasti
  • dopo aver bevuto quando inizia ad annusare per terra
  • nel momento in cui inizia a piangere senza altro apparente motivo
  • quando inizia a girare su sé stesso.

Prima che il cucciolo faccia i suoi bisogni è bene correre e accompagnarlo sul posto che hai scelto per farglieli fare, che sia una traversina igienica o il giardino.

Va inoltre detto che in natura gli animali non fanno i loro bisogni nei luoghi dove dormono, se avviene questo va compresa la ragione di tale comportamento anomalo messo in atto dal tuo cucciolo, sicuramente sta cercando di dirti qualcosa.

Cucciolo pipì: le classiche traversine usa e getta per i cuccioli di cane

Generalmente per l’apprendimento del cucciolo nella fase iniziale della sua vita si utilizzano le classiche traversine usa e getta.

Un trucco per facilitare – bagnare una traversina nuova con un pò di pipi, il cane sarà attratto da quell’odore e tendenzialmente la farà li.

Gratificare il cucciolo di cane 

Quindi se il tuo cucciolo farà la pipì nel punto giusto bisogna fargli capire che approvi il suo gesto. Dovrai far comprendere al cucciolo che sei felicissimo ottime sono le coccole, i sorrisi, i gesti di esaltazione e magari un premio in cibo.

Si tratta di un rafforzamento positivo che quest’ultimo recepisce come approvazione.

Cucciolo pipì: cosa evitare quando il cucciolo fa i bisogni nel luogo errato

Le cose da non fare quando il cucciolo fa i bisogni nel posto sbagliato sono molte, innanzitutto cerca di capire che parliamo di un cucciolo e pertanto è impensabile gestirlo senza la giusta dose di pazienza e comprensione.

Hai mai sentito la frase: “metti il muso del cucciolo nelle sue feci, così non la farà più nel luogo sbagliato?” modo diseducativo è al contempo un gesto punitivo oltremodo coercitivo, da evitare.

In conclusione un’altra cosa da evitare è quella di sgridarlo.

Mettiamo che ti trovi in questa situazione: Torni a casa e trovi la pipì e le cacche del cucciolo sparse qua e la, se lo sgriderai il cagnolino tenderà ad associare questo comportamento al fatto che sei rientrato e non all’aver fatto le feci in luoghi a te non graditi, per cui avrà e crescerà con la paura di quando rientri in casa.

Un ultimo consiglio

Ultimo consiglio che sento di darvi è quello di creare nel cane una routine, appuntamenti fissi con le uscite, mattina-pranzo-pomeriggio-sera, in modo che possa sincronizzare il suo orologio biologico con queste tappe.

Cose importanti per una buona convivenza

E importante istruire il cucciolo di cane sul comportamento relativamente ai propri bisogni.
Questo contribuirà ad avere un rapporto bilanciato, anche quando il cane sarà adulto e quando noi sapremo come educarlo per essere pronti ad una serena convivenza.
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CANI E BAMBINI: l’interazione tra cane e bambino

Cani e bambini: per un buon rapporto è fondamentale che ogni interazione tra cane e bambino sia supervisionata da un adulto. Avere un buon rapporto tra cane e bambino per una felice convivenza in famiglia.

Il ruolo degli adulti

La presenza degli adulti nel rapporto tra bambini e cani deve essere costante.

Cani e Bambini il rapporto ideale tra cane e bambino
Una buona convivenza tra cane e bambino contribuisce alla serenità in famiglia

La loro funzione è quella di educare e correggere i comportamenti sbagliati sia da parte del cane ma soprattutto del piccolo.

I bambini possono mettere in atto inconsciamente comportamenti fastidiosi per il cane, come tirare coda o orecchie, schiacciare le zampe, mettere le dita negli occhi, comportamenti che possono sfociare in incidenti spiacevoli. Se si è alle prime esperienze con i cani per imparare a relazionarsi correttamente con il cane e comprendere meglio il suo linguaggio, è di grande aiuto il supporto di un addestratore cinofilo che vi potrà accompagnare e guidare in questa nuova avventura guidandovi nella direzione giusta. Per meglio gestire il rapporto cani e bambini.

Cani e bambini: cosa insegnare ai bambini per un buon rapporto 

È importante insegnare ai bambini che ci sono momenti in cui il cane non va avvicinato o toccato, ad esempio quando mangia o ha qualcosa da sgranocchiare o tra i denti, come un gioco, specialmente se è un oggetto che gli piace molto.
I bambini non dovrebbero toccare o disturbare il cane mentre dorme o quando è stanco, o ancor più importante non importunarlo se non sta bene.

I cani, come noi persone, hanno parti del corpo molto sensibili.
Sia per motivi di sicurezza, che per motivi educativi, è importante insegnare ai più piccoli a non fare al cane qualsiasi cosa che non permetteremmo loro di fare nei confronti di altri bambini.

È importante rendersi conto che ci saranno momenti in cui il cane non vorrà giocare con i bambini, cosa che è fondamentale rispettare, sia per una questione di benessere dell’animale, sia per evitare incidenti, dando al cane la libertà di scegliere.
E’ fondamentale permettergli di allontanarsi in un punto della casa dove sa che non verrà disturbato spesso il morso arriva proprio quando il cane non ha la possibilità di scegliere.

Incidenti domestici con il cane: perché?

Le pagine di cronaca parlano spesso erroneamente di “aggressioni improvvise”. In realtà per la maggior parte delle volte si tratta di episodi non solo prevedibili ma evitabili.
Evitare di fare troppa confusione, lasciare che sia il cane ad avvicinarsi per primo – e soprattutto che possa andarsene quando vuole.
Osservare le reazioni e ciò che il cane prova a comunicare.
Il morso è un comportamento naturale che il cane utilizza per dire no, o meglio, per ribadirlo con forza dopo aver inviato vari segnali.
Di solito non arriva mai da solo e all’improvviso, ma dopo altri segnali.

Perchè un cane arriva a mordere?
Ci sono diversi fattori:
1. Paura
2. Dolore
3. Fastidio
4. problemi comportamentali
5. Stress
6. Difesa di una risorsa
7. Gelosia

Cose importanti per una buona convivenza

E importante istruire i bambini sul comportamento che debbono avere nei riguardi dei cani.
Un rapporto bilanciato l’avremo quando entrambe le parti saranno educate e pronte a convivere.
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Migliori film sull’amicizia bambino cane

Tanti sono i film che hanno come trama l’amicizia tra cane e bambino.
Noi ve ne consigliamo due:

Spazzolatura del cane: alcuni consigli pratici e alcune buone ragioni per spazzolare

Spazzolatura del cane: tutti i cani hanno bisogno di essere spazzolati, sia che il loro pelo sia corto, lungo, arricciato, duro, o setoso.  Specie nel cambio di stagione, nel periodo della muta.

Frequenza e piacere di essere spazzolato

Spazzolatura del cane
Spazzolatura del cane


E’ certo che la frequenza con cui spazzolare il cane è direttamente proporzionale alla tipologia di pelo del nostro cane. In special modo bisogna spazzolarli più frequentemente nel periodo della muta.



ll cane dovrebbe essere abituato alla spazzola fin da cucciolo, per poter familiarizzare con questa operazione.

Se fatto con la giusta sensibilità e pazienza può essere un momento in cui il vostro cane si senta coccolato.

Sottoporsi alla spazzolatura diventerà per lui un momento positivo, da vivere a stretto contatto fisico con il suo amato “padrone”.

Spazzolatura del cane, quali sono i benefici

Spazzolare il nostro cane porta molti benefici, perché serve a ripulire il pelo dalla polvere, sporcizia, peli morti e da eventuali parassiti. Spazzolarlo serve anche a massaggiare la pelle, favorendo la circolazione cutanea e l’ossigenazione. Se spazzolato d’abitudine, il suo pelo sarà più sano e lucido.

Spazzolatura del cane: come fare

E’ bene iniziare a pettinare il cane partendo dalla testa e poi proseguire lungo tutto il corpo, in direzione della coda. É bene insistere nelle zone dove il pelo si presenta più folto e resistente.

Non bisogna grattare con troppa forza, perché ciò potrebbe causare irritazioni.


FIDOG – Addestramento cinofilo – Educazione ed addestramento del cane. 
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Cani ed emozioni: come i nostri amici annusano le nostre emozioni

I Cani annusano le nostre emozioni

I cani sono in grado di percepire le emozioni che proviamo (come la paura), anche provandole a loro volta. Questa capacità di comprendere ciò che proviamo è merito del loro sviluppatissimo olfatto e degli ormoni che noi rilasciamo quando proviamo qualche emozione.

La ricerca

Cani ed emozioni - Biagio D'Aniello - Università Federico II di Napoli
Prof. Biagio D’Aniello – Zoologo – Università Federico II – Napoli

Il professor Biagio D’Aaniello, del Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli, spiega con una ricerca che i cani sono in grado di vedere con il naso e, attraverso gli odori, riconoscere le persone.

Durante la ricerca ai volontari sono state fatte provare delle emozioni come la paura e la felicità. I ricercatori hanno raccolto dei campioni di sudore dalla pelle dei volontari e l’hanno fatti annusare ai cani, monitorandone i comportamenti: i cani esposti all’odore dei campioni delle persone che avevano provato paura hanno mostrato maggiori segni di stress e un battito cardiaco più elevato, rispetto a quelli che avevano analizzato il sudore  che proveniva da persone che avevano provato felicità o avevano vissuto situazioni neutre. I cani che avevano annusato i campioni provenienti dai proprietari che avevano provato paura cercavano rassicurazione, provando loro stessi paura.

Cane ed emozioni: cosa dimostrano questi risultati 

Tali risultati dimostrano quindi che i cani percepiscono le emozioni umane e che i loro comportamenti sono quindi condizionati dalle loro emozioni. Si tratta di uno dei primi studi  in grado di fornire una prova tangibile della comunicazione tra cani e umani.

I cani reagiscono con le espressioni della propria faccia

Un secondo studio ha messo in evidenza come i cani possono restituire il favore utilizzando le espressioni del proprio volto. Juliane Kaminski dell’Università di Portsmouth nel Regno Unito, ha scoperto con il suo team che le facce dei cani diventano più espressive quando le persone li guardano e i movimenti facciali dei cani variavano a secondo dello scenario proposto. Spesso le espressioni dei cani sono “studiate” per creare in noi una risposta empatica.


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Cane macchina: un rapporto qualche volta difficile

Il cane non sale in macchina

Qualche volta il rapporto cane macchina è un rapporto difficile. Perlomeno all’inizio.

Può succedere che il cane non voglia salire in macchina, che abbia paura di saltare nel baule.
Questo può essere normale visto che la macchina è comunque un qualcosa che il cane non conosce.
Per questo se avete un cucciolo è bene abituarlo fin da subito. Nel caso abbia timore di salire, sia per i cuccioli, che per i cani più grandi, provo a darvi qualche consiglio.

Come abituare il cane alla macchina

Foto cane macchinaIniziamo con la macchina ferma nel nostro piazzale, giardino o garage di casa, con il baule aperto, anche come semplice esercizio senza che ci sia poi la necessità di partire veramente.
Se la macchina non è troppo alta per il cane possiamo aiutarci con un gioco o un bocconcino a far saltare il cane direttamente nel baule.
Se il cane fosse titubante, possiamo mettere una pedana che l’aiuti a vedere cosa c’è oltre la zona in cui salta.
Spesso il cane non salta ed entra nel baule, perché non vede lo spazio in cui andrà a finire.
Con l’aiuto di una pedana o di un semplice bancale possiamo ovviare a questo problema, creando uno scalino, migliorando la sua visuale e rendendo più agevole l’entrata. A questo può essere abbinato un comando per saltare e naturalmente feste e premi quando il cane entra nel baule.

Ad un cane particolarmente problematico, a cui dobbiamo dare più tempo ed avere pazienza, possiamo lasciare il baule aperto durante la giornata e lasciarlo esplorare da solo.
Nel baule possiamo mettere un oggetto che appartiene al cane, come la sua coperta, così che ritrovi familiare quel luogo.

Il trasportino per migliorare il rapporto cane macchina

Se abbiamo già abituato il cane al trasportino (vedi questo articolo), e non ha problemi a starci, possiamo mettere il trasportino, che ormai è la cuccia del cane, nel baule così che non ci saranno problemi per il cane ad adattarsi al nuovo spazio.

Una volta superata questa prima fase arriva il momento di mettere in moto e partire.

L’unico consiglio è quello di rendere il viaggio confortevole- Piano sulle curve, senza accelerate e frenate da gran premio. Vedrete che anche qui, con il tempo, il cane si abituerà e avrà sempre meno problemi.

Il rapporto cane macchina: anche qui ci vuole pazienza. Nel caso provate a farvi aiutare da un addestratore cinofilo

Collare per cani e guinzaglio per cani: come abituare il cane

Abituare il cane sia al collare che al guinzaglio, fin da subito, fin da piccolissimo, appena preso, magari con l’aiuto di un addestratore – educatore cinofilo

Non tutti i cani accettano volentieri e fin da subito la presenza di un collare o di essere legati ad un guinzaglio, dando origine a dei veri e propri show di capricci in cui si ribellano come se stesse succedendo chissà che cosa, con rotoloni, tirate, morsi e grattate come fossero invasi da un esercito di pulci.

Parlando di cuccioli il motivo principale di tutto questo è il fatto che non sono abituati a quel qualcosa che gli si attacca addosso e che non conoscono, e che all’inizio può infastidirli. Per questo consiglio di abituare il cane sia al collare che al guinzaglio, fin da subito, fin da piccolissimo, appena preso.

La scelta del collare per cani e del guinzaglio per cani

Naturalmente dovremo fare attenzione a quale collare usare per far sì che il cucciolo ne abbia il minor stress possibile e per questo dovremo cercare un collare che sia il meno “invasivo” possibile, sempre parlando di cuccioli un piccolo e leggero collare fisso di cuoio o stoffa può andare benissimo, oggi ne esistono di tutti i tipi trovate il più confortevole. Fate attenzione anche che sia di una misura adatta al collo del cane e che non si sfili troppo facilmente una volta allacciato, rischiando così di perdere il cucciolo ribelle per strada.

Per il guinzaglio stesso discorso, sempre proporzionato alla taglia del cane, facendo attenzione a non usare collari troppo pesanti con moschettoni troppo grandi per cani troppo piccoli. Evitate all’inizio anche guinzagli con troppi fronzoli, laccetti, cordine, che possano invitare il cane a morderlo e senza elementi di distrazioni, quali ad esempio monetine o campanelli. Sono belli da vedere, ma non altrettanto per il cane da portare.

Come abituare il cane al collare ed al guinzaglio

Sarebbe bello poter spiegare al cane a parole che una volta che gli indossiamo il collare non gli succede niente e quindi potrebbe anche evitare di recitare quella parte, ma non possiamo, a parole, ma possiamo farglielo capire. Le prime volte che indossiamo il collare al cane e vediamo che non lo accetta evitiamo anche di passare alla fase successiva e di attaccare il guinzaglio e portarlo a spasso.
Diamogli il tempo di abituarsi al collare.
Lasciamo il collare indosso al cane anche dentro casa e mentre il cane fa le sue cose abituali come mangiare, dormire, giocare.
Se vediamo che il cane non riesce a distrarsi dal collare che gli abbiamo messo aiutiamolo distraendolo chiamandolo a noi, giocandoci, dandogli qualcosa da mangiare. Non soffermatevi sul problema e non togliete il collare come il cane comincia a fare i capricci.
Così lo abituerete solo al fatto che come avrà addosso quella cosa indesiderata lui facendo i suoi versi richiamerà l’attenzione dell’umano che glie lo toglierà ed entrerete in un circolo vizioso sempre più duro da far terminare. Oltre ai consigli dati poco sopra un’altra arma per sconfiggere questo fastidio del collare, inesistente, per il cane è l’indifferenza.

Abituarlo al guinzaglio è un po’ più difficile, in quanto lo priva inizialmente della sua libertà, impedisce al cane di correre ovunque voglia e questo specialmente all’inizio può essere un’esperienza che porta il cane ad odiare quello strumento e possiamo vedere dei cuccioli che passano dall’impuntarsi e non volerne più sapere niente di camminare a tirare e correre all’impazzata. Anche qui, come in tutti i settori dell’addestramento, ci vuole pazienza.

Ci vuole pazienza per abitualo al guinzaglio per cani ed al collare per cani

Pazienza nel trasformare quello che sembra un terribile strumento di coercizione per il cane, al prolungamento del nostro braccio con cui uscire al parco e camminare. Anche qui è importante avere un buon rapporto con il cane, ed aver insegnato il comando “vieni” che vi aiuterà, insieme a qualche gioco o crocchetta, ad invitarlo a muoversi nei momenti in cui si bloccherà, oltre a tante coccole.

La pazienza è la regola fondamentale in tutto questo.